La territorializzazione dell’Agenda 2030 Emilia-Romagna - Il sistema multilivello della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile

Risultati del progetto per l’integrazione tra le azioni per lo sviluppo sostenibile degli Enti Locali, i loro documenti di programmazione e i target regionali della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile

Data: Giovedì, 06 Aprile 2023

Tempo di lettura: 2 min

Territorializzazione dell’Agenda 2030 Emilia-Romagna -
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La Strategia Regionale Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Emilia-Romagna, approvata in data 8 novembre 2021, si propone di radicare l’Agenda ONU 2030 nei territori, nel contesto europeo e nazionale, rendendo gli enti locali, i cittadini, le imprese e le associazioni protagoniste delle politiche e delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

In tale contesto, il Progetto di Sistema multilivello promosso dalla Regione, con la collaborazione di ASviS, ha coinvolto 16 enti locali oltre alla Regione: la Città metropolitana di Bologna, le Province di Modena, Piacenza e Ravenna, le Unioni dei Comuni Bassa Romagna, Rubicone e Mare, Terre d’Argine, Valli del Reno, Lavino e Samoggia, i Comuni di Albareto, Bologna, Cesena, Civitella di Romagna, Monte San Pietro, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Si è utilizzato lo strumento previsto dal Progetto e che Regione Emilia-Romagna ha utilizzato quale documento integrativo del Documento di Economia e Finanza (DEFR) 2023-2025 e della relativa nota di aggiornamento.
Tale strumento consente:

  • la valutazione comparata dell’andamento dei diversi livelli territoriali e istituzionali (nazionale, regionale, provinciale o di Città metropolitana, di Unione di Comuni o comunale) rispetto al conseguimento degli obiettivi della Strategia Regionale di sviluppo sostenibile selezionati nel Documento di Economia e Finanza (DEFR) 2023-2025;
  • l’associazione tra ciascun obiettivo quantitativo della Strategia Regionale e gli obiettivi strategici e operativi dei DUP, con un riferimento anche agli indicatori degli obiettivi operativi;
  • l’aggiornamento costante anno dopo anno dell’andamento degli obiettivi quantitativi rispetto al loro conseguimento con relative politiche messe in atto dagli enti locali;
  • l’individuazione di un quadro di riferimento che si riferisce al proprio territorio per le pratiche di sostenibilità di cittadini, imprese e associazioni. Il conseguimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile non dipende infatti solo dal settore pubblico e richiede il concorso di tutti, come previsto dal Patto per il Lavoro e il Clima sottoscritto nel 2020 dalla Regione, dalle altre Amministrazioni e dal mondo produttivo e sociale dell’Emilia-Romagna. I dati vanno pertanto intesi come riferiti al territorio di cui i diversi enti sono espressione, anche indipendentemente dalle loro competenze gestionali in senso stretto, come è più evidente nei casi in cui prevalgano le funzioni di coordinamento e di governance.

Giovedì 6 aprile alle ore 10.30 verranno presentati i risultati del progetto per l’integrazione tra le azioni per lo sviluppo sostenibile degli Enti Locali, i loro documenti di programmazione e i target regionali della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile.

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Segui l'evento in streaming: https://sala-a.regione.emilia-romagna.it oppure sito ASviS https://asvis.it/

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Ultimo aggiornamento:Mercoledì, 03 Maggio 2023