Il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale ha partecipato mercoledì 6 dicembre ad un sopralluogo in Bassa Romagna, insieme al commissario straordinario alla ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo, alla vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, alla sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni, al sindaco di Lugo Davide Ranalli e al sindaco di Sant’Agata sul Santerno Enea Emiliani.
“L’incontro di oggi con il commissario Figliuolo a Bagnacavallo, Lugo e Sant’Agata sul Santerno è stato molto importante – dichiara il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale -. Al di là dei sopralluoghi, che sono sempre importanti per rendersi conto della situazione, c’è stato anche un incontro chiarificatore con i sindaci dopo alcune polemiche pubbliche. Abbiamo messo a terra le problematiche, la necessità di accelerare al massimo per fare arrivare gli indennizzi a famiglie e imprese, di cambiare e migliorare le procedure per aumentare il personale degli enti locali che lavorerà per l’alluvione, sia nelle opere pubbliche che nelle procedure per le pratiche di indennizzo. Entro la fine di quest’anno partiranno finalmente anche i gruppi di lavoro per l’aumento della sicurezza. In Romagna ad ogni allerta meteo c’è paura, a volte anche panico, è necessario iniziare ad identificare le opere strategiche, quelle importanti, che oltre alla manutenzione dei fiumi diano sicurezza al territorio.
L’incontro con il generale Figliuolo qui in Bassa Romagna è stata poi l’occasione per approfondire il tema della ex Farmografica, impresa di Cervia del packaging. Un’eccellenza nel settore farmaceutico, con 92 dipendenti che rischiano di perdere il lavoro per la scelta di una multinazionale, la Mm, che a seguito dell’alluvione sta decidendo di delocalizzare e chiudere lo stabilimento. Oggi le norme non consentirebbero a un nuovo imprenditore che volesse subentrare di poter ottenere gli indennizzi. Chiederemo quindi, dopo il tavolo di domani in Prefettura, un tavolo presso il Ministero del Lavoro. Abbiamo la disponibilità del commissario a partecipare a questo incontro, perché riteniamo vada fatta una norma ad-hoc per garantire l’occupazione e sostenere non l’impresa che vuole scappare ma quella che vuole ripartire, ossia l’imprenditore che vorrà rilanciare lo stabilimento e continuare a dare lavoro alle persone."