Descrizione
Tipologia di documento
Il percorso di riordino delle Province è stato avviato con la Legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province sulle unioni e fusioni di comuni", cosiddetta "Legge Delrio", in vigore dal 21 luglio 2014 e ss.mm.ii. e attuata dalla Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni", che dettano la disciplina in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni.
L’approvazione delle suddette leggi ha profondamente modificato, sia nell’assetto che nelle funzioni, il livello amministrativo provinciale, trasformando le 86 province a statuto ordinario in “enti di area vasta”, ridefinendone le competenze ed eliminando l’elezione diretta degli organi legislativi (i Consigli provinciali) ed esecutivi (il Presidente) e con abolizione delle Giunte provinciali.
Per le Province, quali enti di area vasta di secondo livello, sono così cambiate anche le modalità di elezione degli organi, che, in quanto di secondo livello, prevedono l'elezione indiretta del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, secondo le modalità normativamente stabilite e disciplinate nell'apposito Manuale Operativo.
Le Province sono oggi enti di secondo livello, governati da organi eletti non dai cittadini, ma dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni del territorio.
Gli organi delle Province sono:
- Il Presidente
- Il Consiglio
- L'Assemblea dei Sindaci
Le cariche sono esercitate a titolo gratuito, salvo rimborso spese viaggio e ai datori di lavoro se ed in quanto dovute.
Il Presidente della provincia dura in carica quattro anni e percepisce un'indennità, a carico del bilancio della Provincia, determinata in misura pari a quella del Sindaco del comune capoluogo, in ogni caso non cumulabile con quella percepita in qualità di sindaco.
Quando si vota
Con Decreto del Presidente della Provincia di Ravenna n. 2 del 20/01/2025 è indetta per la giornata di domenica 2 marzo 2025, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, l'elezione del Presidente della Provincia di Ravenna.
Le elezioni si svolgono presso:
- Palazzo della Provincia di Ravenna
Piazza Caduti per la Libertà, n. 2
Per cosa si vota
Il Presidente della Provincia
Il Presidente è eletto con voto diretto, libero e segreto dai Sindaci e dai Consiglieri dei Comuni della Provincia.
Dura in carica 4 anni e decade in caso di cessazione dalla carica di Sindaco.
Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci dei Comuni della Provincia, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.
L’elezione avviene sulla base di presentazione di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto, con voto ponderato legato alla fascia demografica dei Comuni (*).
È eletto il candidato che consegue il maggior numero di voti su base ponderata (*).
A parità di voti è eletto il candidato più giovane di età.
(*) il voto è ponderato ai sensi dell'art. 1, commi 33 e 34, della Legge 56/2014
Come si vota
Per essere ammesso alla votazione ciascun elettore deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità o, in alternativa, può essere riconosciuto per conoscenza personale da parte di uno dei componenti del seggio.
Gli estremi del documento di identificazione o la firma del componente del seggio che attesta l'identità dell'elettore sono apposti sulla lista sezionale accanto al nome dell'elettore, di cui gli scrutatori prendono nota del voto.
Per esprimere il proprio voto gli elettori hanno a disposizione una scheda, di colore diverso a seconda della fascia demografica di appartenenza del proprio Comune.
Modalità di espressione del voto per il candidato alla carica di Presidente della Provincia
L'elettore vota per un solo candidato alla carica di Presidente apponendo un segno sul nome del candidato Presidente.
La scheda riporta a stampa nome e cognome dei candidati.
L'elettore appone un segno di voto sul nominativo del candidato stampato sulla scheda.
Il voto per uno dei candidati alla carica di Presidente viene ponderato ai sensi dell'art. 1, commi 33 e 34, della L. 56/2014 (*).
È eletto Presidente il candidato che consegue il maggior numero di voti ponderati. In caso di parità è eletto il più giovane di età.
Le Fasce Demografiche
Il sistema elettorale prevede una suddivisione dei Comuni del territorio, come da “Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.” di cui al Decreto del Presidente della Repubblica del 20 gennaio 2023, in fasce demografiche omogenee.
Per la Provincia di Ravenna le fasce risultano così definite:
- Fascia A: comuni fino a 3.000 abitanti (n. 3 e precisamente i Comuni di Bagnara di Romagna, Casola Valsenio e Sant'Agata sul Santerno) colore scheda Azzurra
- Fascia B: comuni da 3.001 a 5.000 abitanti (n. 1 Comune e precisamente il Comune di Solarolo) colore scheda Arancione
- Fascia C: comuni da 5.001 a 10.000 abitanti (n. 6 e precisamente i Comuni di Brisighella, Castel Bolognese, Conselice, Cotignola, Fusignano e Riolo Terme) colore scheda Grigia
- Fascia D: comuni da 10.001 a 30.000 abitanti (n. 5 e precisamente i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia, Massa Lombarda e Russi) colore scheda Rossa
- Fascia E: comuni da 30.001 a 100.000 abitanti (n. 2 e precisamente i Comuni di Faenza e Lugo) colore scheda Verde
- Fascia F: comuni da 100.001 a 250.000 abitanti (n. 1 Comune di Ravenna) colore scheda Viola